Dentini in arrivo. Una tappa importante nello sviluppo del bambino
I denti da latte compaiono durante la prima dentizione che si verifica nei bambini di età compresa tra i sei mesi e i sei anni, ed è composta da 20 elementi dentari: 10 superiori e 10 inferiori. Tali dentini sono definiti “decidui” perché cadranno e verranno sostituiti dai corrispettivi elementi permanenti durante la fase della seconda dentizione (la cosiddetta “permuta”, che va dai 6 ai 12 anni d’età del bambino).
Mediamente, la comparsa dei denti da latte si verifica intorno ai 6-8 mesi di età, con gli incisivi centrali inferiori e termina all’età di 30 mesi circa, con i secondi molaretti superiori, più difficili da vedere perché posti in posizione molto posteriori all’interno della bocca. Nella maggior parte dei bambini il periodo di eruzione dura quindi circa 3 anni.
Come riconoscere i segnali di un dentino che sta spuntando
Con l’arrivo dei denti da latte possono verificarsi alcuni piccoli fastidi che le neomamme devono saper affrontare in totale serenità, dal momento che è possibile aiutare il bambino alleviandone il dolore con alcuni semplici accorgimenti.
Un esempio tipico di segnale indicativo del fatto che un dentino sta per spuntare è la presenza di gengive rosse e infiammate, momento che precede quello in cui il dente fa “capolino” (quindi la gengiva in quel punto risulta dura e ruvida). In questo caso si può ricorrere a giochi da mordere e/o a gel da applicare sulle gengive infiammate.
Altro sintomo inconfondibile di un dente che spunta è una maggiore produzione di saliva: questo può avvenire anche molte settimane prima della vera e propria fuoriuscita del dente.
Spesso poi i bambini ai quali stanno spuntando i primi dentini manifestano una perdita di appetito. In questo caso, se il neonato è allattato al seno, troverà sollievo se attaccato alla mamma: il latte materno, infatti, non è solo nutrimento, ma anche una vera e propria rassicurazione.
Sintomi particolari. Come riconoscerli e intervenire
In alcuni casi, l’arrivo dei dentini presenta delle caratteristiche diverse dalla norma che è opportuno imparare a riconoscere; nel dettaglio:
- eruzione di denti alla nascita e nel periodo neonatale. In questa evenienza si ha l’eruzione prematura degli incisivi inferiori, accompagnata spesso da gengive rosse e infiammate. Inoltre, il dente potrebbe essere mobile (la radice si sta ancora formando). Si possono avere traumi sulla lingua del neonato e a carico del seno materno (l’allattamento potrebbe risultare doloroso);
- eruzione molto dolorosa. In alcuni casi, all’eruzione si può associare pianto inconsolabile, più frequente suzione del dito, irritabilità, feci acide o diarrea, febbre. In quest’ultimo caso si può ricorrere a un antipiretico dopo aver consultato il proprio pediatra di fiducia. Se il bambino ha anche difficoltà a dormire, è possibile somministrare della camomilla tiepida per aiutare a calmarlo.
Tutti i sintomi sopra elencati durano, in genere, per pochi giorni prima dell’eruzione e scompaiono del tutto una volta spuntato il dentino.
Tuttavia, è comunque consigliata la visita dal pedodonzista: nella maggior parte dei casi non è necessario alcun trattamento, ma un controllo dallo specialista è sempre opportuno per evitare possibili complicanze.
Prima dentizione e igiene orale
L’attenzione all’igiene orale deve cominciare fin dalla nascita, se si vuole assicurare al bambino il massimo benessere e prevenire infiammazioni e fastidi. Prima che inizi la dentizione non è necessario né indicato l’uso dello spazzolino: in questa fase, per la pulizia della bocca del bambino è sufficiente passare delicatamente sulle gengive e sui pochi dentini che stanno erompendo una garza sterile, inumidita, avvolta intorno al dito, oppure l’apposito dito di gomma, dopo ogni pasto.
Al compimento dei 2 anni, è opportuno cominciare a lavare i denti almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali, con uno spazzolino piccolo e un dentifricio al fluoro.
Altri accorgimenti importanti per affrontare in modo corretto il periodo della prima dentizione sono:
- somministrare al bambino alimenti poveri di zuccheri semplici
- far seguire al bambino un’alimentazione bilanciata, evitando pasti fuori orario
- evitare l’utilizzo di biberon con latte o camomilla, in particolare se zuccherati, prima di far dormire il bambino
- evitare l’utilizzo del ciuccio con zucchero o miele, in particolare prima o durante la fase di addormentamento.
Centri “My Doc: Il Dentista dei Bambini”. Il controllo di cui una mamma ha bisogno
In tutte le cliniche “My Doc: Il Dentista dei Bambini”, la rete nazionale e internazionale di studi di Odontoiatria Pediatrica, le neomamme possono trovare metodologie comprovate e protocolli clinici specifici nell’ambito della prevenzione e cura delle malattie dei denti dei loro bambini.
Secondo il metodo del dottor Pierluigi Pelagalli, fondatore del network, presso i centri “My Doc: Il Dentista dei Bambini” è possibile effettuare una prima visita completa e accurata a bambini molto piccoli (anche a partire dai 6 mesi d’età), ricevere utili consigli finalizzati alla tempestiva risoluzione di problematiche legate alla prima dentizione, intervenire – se necessario – per curare eventuali malattie del cavo orale, programmare visite di controllo secondo la frequenza necessaria, allo scopo di attuare piani di prevenzione e cura personalizzati per ogni esigenza.