La branca dell’odontoiatria applicata per una giusta funzione masticatoria, fonatoria e estetica.

Si occupa del mantenimento, del ripristino o della creazione del corretto rapporto osseo tra i mascellari, del corretto rapporto tra le arcate dentarie e dell’ allineamento dei denti.
COS’È E DI COSA SI OCCUPA
Quindi l’ortodonzia non si occupa solo dell’allineamento dei denti con finalità estetiche, ma il suo ruolo principale e primario è quello di ripristinare una giusta funzione dell’apparato stomatognatico.
L’ortodonzia nella fase in cui si occupa delle alterazioni miofunzionali può beneficiare della collaborazione di contestuali trattamenti logopedici e/o osteopatici.
Sono ormai accertate le correlazioni che esistono tra sviluppo delle ossa mascellari, l’ allineamento dentale, le funzioni della muscolatura periorale e della lingua, con la postura la funzione ed il movimento di altri distretti.
LA PRIMA FASE
L’ortodonzia intercettiva o miofunzionale interviene nella fase di dentatura mista ( presenza di denti decidui e permanenti tra i 5 ed i 9 anni) e si occupa proprio di interferire con quelle forze muscolari, in particolare la lingua, che possono condizionare in maniera sfavorevole lo sviluppo armonico delle ossa mascellari.
Questo può essere fatto con l’utilizzo di apparecchi ortodontici mobili detti ” funzionali” e attraverso esercizi di rieducazione dei movimenti della lingua e della muscolatura periorale.
In questa fase è quindi importante la collaborazione con gli altri specialisti ( logopedista e osteopata). Questi diversi approcci si completano a vicenda e permettono la correzione delle alterazioni funzionali in maniera completa e definitiva.
LA SECONDA FASE
L’ortodonzia successivamente, una volta completata la permuta o meglio nella fase ultima della permuta dentaria, si interessa dell’allineamento dentale utilizzando apparecchiature di tipo fisso (brackets) che possono essere di varie tipologie e la durata del trattamento può variare da caso a caso. E’ ovvio che il trattamento intercettivo facilita notevolmente questa fase in quanto predispone al corretto rapporto delle arcate dentarie, alle creazione degli spazi sufficienti per l’ allineamento dentale ed elimina le interferenze muscolari che possono ostacolare il trattamento o predisporlo ad una recidiva.
Per questo motivo è importante effettuare precocemente una visita ortodontica, per “intercettare” qualsiasi problema a carico dell’apparato stomatognatico. La visita ortodontica o “check-up ortodontico” consiste di diversi passaggi.
Per ottenere uno studio il più preciso possibile e finalizzato ad un piano di cura corretto è indispensabile una DIAGNOSI corretta, e per fare ciò sono indispensabili:
- un ortopantomografia
- una teleradiografia latero-laterale
- un set di foto intra ed extra orali
- le impronte delle arcate per la creazione del modello in gesso della bocca
Una corretta diagnosi è uno dei fattori più importanti per l’ottimizzazione del trattamento ortodontico comportando una minore durata dello stesso e una qualità ottimale del risultato.
LA PREVENZIONE
Anche in ortodonzia possiamo prevenire molte delle anomalie di sviluppo ed eruzione dentale, modificando alcuni degli atteggiamenti dei bambini. Vengono ad esempio definite “abitudini viziate” una serie di comportamenti infantili che se protratti oltre una certa età, sicuramente influiscono sulla crescita ossea dei mascellari.
Queste le possiamo riassumere in:
- Uso del ciuccio oltre i 3 anni
- Ciucciamento del dito oltre i 2 anni
- Uso del Biberon oltre i 5 anni
e per i bambini più grandi:
- Mordere la penna
- Mangiarsi le unghie
- Metter gli oggetti in bocca
Altre cose che i genitori devono notare sono: la respirazione orale, i disagi nella fonazione e nella deglutizione, il russamento o dispnee notturne, l’ incompetenza labiale (labbra sempre aperte).
Tutti questi atteggiamenti possono essere causa o causati da problemi funzionali che l’ortodonzia può correggere e risolvere.
MITI E REALTÀ IN ORTODONZIA
MITO: Gli apparecchi ortodontici sono dolorosi e scomodi
REALTÁ: Cosí come puó esserci bisogno di pochi giorni per adattarsi e sentirsi perfettamente a proprio agio in un paio di i scarpe nuove, altrettanto avviene per gli apparecchi ortodontici sia mobili che fissi
MITO: Le terapie ortodontiche sono troppo lunghe, durano molti anni.
REALTÁ: A seconda dell’obiettivo terapeutico, alcune apparecchiature possono raggiungere il risultato sperato anche in un anno. La media generale di una terapia ortodontica completa é tra 24 e 30 mesi
MITO: Gli apparecchi ortodontici sono antiestetici, richiamano l’attenzione e possono creare imbarazzo nei rapporti professionali e sociali
REALTÁ: L’ortodonzia moderna dispone di apparecchiature estetiche, trasparenti ed invisibili, cioe’ applicate sulla superfície interna (linguale) del dente
MITO: Gli apparecchi ortodontici lasciano macchie indelebili sui denti.
REALTÁ: Avviene solo in rarissimi casi, sempre dovuti a scarsa igiene da parte del paziente in terapie eccezionalmente lunghe.
MITO: Spazzolare i denti é difficile e doloroso in presenza di un apparecchio.
REALTÁ: I pazienti ortodontici ricevono specifiche istruzioni e dimostrazioni di come spazzolare quotidianamente i denti, contribuendo cosí al successo della terapia
MITO: L’ortodonzia é una spesa superflua, solo per avere un “bel sorriso”
REALTÁ: Le terapie ortodontiche sono fondamentali per ottenere un perfetto allineamento funzionale dei denti, con importante miglioramento della masticazione, prevenendo dolori mandibolari, carie, cefalee, cervicalgie e disfunzioni posturali. In pratica, l’ortodonzia contribuisce alla nostra salute generale ed allunga la vita dei nostri denti
MITO: L’ortodonzia é per bambini e adolescenti.
REALTÁ: Nella maggior parte delle terapie ortodontiche effettuate sugli adulti si ottengono risultati paragonabili a quelle su soggetti in fase di crescita. Per questo motivo, attualmente circa il 20% dei pazienti ortodontici sono adulti.