La posturologia si occupa di osservare la posizione del corpo nello spazio.

Rappresenta la risposta che l’organismo attua alle sollecitazioni dovute alla forza di gravità, in rapporto con l’ambiente che ci circonda e con gli obbiettivi del movimento.

COINVOLGE DIVERSI PROFESSIONISTI

Lo studio della postura coinvolge diversi professionisti, pertanto risulta utile la collaborazione multidisciplinare tra queste figure: ortopedico, odontoiatra, oculista, logopedista, posturologo e osteopata al fine di

  • valutare insieme il bambino sotto tutti gli aspetti;
  • definire il piano di trattamento;
  • trovare la risposta terapeutica più efficacie per il bambino.

L’analisi posturale permette al terapeuta di valutare visivamente il bambino al fine di stabilire la sua posizione rispetto ad una posizione ideale. La valutazione va verificata su 3 piani dello spazio: sagittale, frontale, orizzontale, valutando il bambino nella sua globalità sia con strumenti di misurazione, sia con test statici e dinamici partendo dall’appoggio plantare salendo fino all’articolazione temporo-mantibolare o viceversa.

La bocca e il piede sono parametri fondamentali poichè sono parte integrante del sistema posturale, funzionando da stazione d’entrata e di uscita di informazioni propiocettive ed esterocettive. Questo equilibrio è regolato da un meccanismo reciproco, un alterazione del cranio mantibolare può influenzare la posizione della colonna,del bacino e del piede con conseguente compensazione, mentre un’alterazione posturale di tipo ascendente può influenzare la posizione cranio-mandibolare, costringendo la mandibola ad assumere una posizione scorretta.

UNA POSTURA CORRETTA

Una postura corretta è caretterizzata da corretti rapporti tra i vari segmenti corporei.
Sarebbe buona regola che tutti i genitori periodicalmente facessero controllare i propri figli sopratutto negli anni di crescita.
L’infanzia è un periodo di attività fisica notevole, i salti, le competizioni con cadute e gli incidenti che ne conseguono possono causare disallineamenti della colonna.

Per capire quando i propri figli potrebbero aver bisogno di una terapia posturale dovreste osservare:

  • inclinazione della testa
  • scapole alate
  • una spalla più alta dell’altra
  • un fianco più alto dell’altro
  • una gamba che sembra più corta dell’altra
  • perdita dell’equilibrio
  • dolore dell’articolazione
  • problemi dell’appogio dei piedi
  • difficoltà di suzione e deglutizione
  • disallineamento del viso
  • problemi di cifosi, lordosi vertebrali
  • pesenza di scoliosi o attegiamento scoliotico
  • dolori al collo, al dorso, alla regione lombare.
  • Importante è quindi controllare e correggere in età di crescita, asimmetrie mandibolari e squilibri dei contatti o di allineamento dei denti e tutte quelle parafunzioni potenziali di patologia.

CONSIGLI UTILI ED IMPORTANTI

Evitare l’uso del succhiotto

Eventuamente scegliere uno anatomico e non a goccia per non “allenare” la lingua in modo errato. La lingua normalmente deve puntare sul palato dietro agli incisivi superiori in questo modo faciliterà la fonazione, la deglutizione, la respirazione, la normale conformazione del palato e delle arcate dentarie, l’atteggiamento del capo.

Mai forare la tettarella

Nell’intenzione di nutrire velocemente il bambino per evitare che il piccolo si difenda dal rischio di annegamento nel latte spingendo la lingua in modo sbagliato per otturare il foro troppo grosso.

Favorire il gattonamento del bambino
Acquistare scarpe prive di qualsiasi rialzo

I BAMBINI IN ETÀ SCOLARE DEVONO ASSUMERE ATTEGGIAMENTI POSTURALI CORRETTI MENTRE STUDIANO E LEGGONO

  • i piedi devono poggiare completamente sul pavimento o sulla sbarra poggia piedi;
  • gli avambracci devono essere poggiati sul banco;
  • il tavolo e la scrivania devono essere della giusta altezza,possibilmente con un piano inclinabile o,con un leggio sul quale appoggiare i libri;
  • la schiena deve essere ben poggiata allo schienale della sedia e non curva sul banco;
  • gli oggetti che si usano devono trovarsi sul banco ed essere facilmente raggiungibili;
  • qualsiasi posizione fissa non deve essere mantenuta a lungo;
  • nei bambini lo zaino non dovrebbe superare il 10% del loro peso corporeo e consigliabile trasportarlo con un carrellino o usare uno zaino tipo trolly.